sabato 28 luglio 2012

Addio, e grazie di tutto...e di niente.

John Doe è finito
99 numeri, 100 con l'albo che raccoglie tutte le cover di Carnevale.
e quest'ultimo numero m'è piaciuto un sacco, per com'è stato scritto, per come è stato disegnato, per la reunion di un sacco di disegnatori della prima stagione e per tante altre piccole cose che hanno sempre contribuito a rendere particolare e bello un fumetto come JD.
avrei voluto tanto esserci tra queste ultime tavole, ma senza rammarico mi sono dovuto accontentare di parteciparvi da spettatore, essere parte delle "alte sfere".
più volte ho detto quanto io sia legato a questo personaggio, quanto ci sono rimasto dimmerda quando inaspettatamente ha chiuso e quando felicemente ho saputo della sua riapertura. Si perchè John Doe è una bella parte di me, se non fosse stato per lui forse ora non sarei qui a scrivere queste righe in questo blog.
La prima volta che ho incontrato JD è stato l'8 marzo 2003.

ricordo che passeggiavo per le sale del castel Sant'Elmo a Napoli, durate il comicon, e in uno stand quasi anonimo c'erano questi 2 albetti in omaggio, il primo e il secondo dossier, con un finto post-it con su scritto "omaggio". Figo. Disegni fighi. Copertine di un certo Carnevale fighissime, e due tipi che parlavano di questo nuovo personaggio senza svelare poi un granchè, quel tanto che bastava per incuriosirti e a ricordarti che a giugno avresti cercato sto fumetto in edicola.
erano Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari, probabilmente in giro c'era anche Lorenzo Bartoli.
Roberto in piedi, la persona più magra che avessi mai visto, che con una postura buffa e parlava con tizio e caio con i dossier in mano, e seduto, quasi rannicchiato su se stesso Emiliano Mammucari che ti lasciava uno sketch sull'ultima pagina dell'albetto.
e me ne torno a casa con questi due albetti, di cui uno con tanto di disegno (che allora il termine sketch nemmeno lo conoscevo).
questo è stato il mio primo incontro con JD.

credo di essermi iscritto alla scuola di fumetto quello stesso anno, o l'anno dopo.
la cosa bella è che ora, dopo 3 numeri di JD, quasi a distanza di 10 anni, sto lavorando in Bonelli con lo stesso team.
Roberto, Emiliano e Massimo alle copertine.

Figo.


Addio John Doe, e grazie di tutto e di niente!

4 commenti:

andrea ha detto...

Bellissimo post e bel disegno davvero, emozionante! Complimenti
In bocca al lupo per il tuo lavoro!
saluti
Andrea da Imola

RRobe ha detto...

Grazie, Luca!

Luca ha detto...

;)

Hellpesman ha detto...

non ti ho mai conosciuto, se non tramite le tue tavole, eppure hai raccontato lo stesso episodio che ho raccontato io nel mio blog.
E' davvero come essere ad una specie di festa al contrario questo salutare via web John.
Lieto di essere nelle alte sfere con te.